Promuovere la mobilità ciclistica come stile di vita sano e sostenibile è al centro del nuovo bando “Bici in Comune”, un’iniziativa lanciata dal Ministro per lo Sport e i Giovani con il supporto di Sport e Salute S.p.A. e dell’ANCI. Con una dotazione finanziaria di 12,6 milioni di euro, questo progetto ambizioso mira a trasformare la mobilità urbana e a incentivare l’uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani, con un focus speciale sul bike to work.

Bici in Comune e l’importanza del bike to work

Il bike to work rappresenta una delle linee d’intervento strategiche del bando, in quanto consente di ridurre l’inquinamento, migliorare la salute dei lavoratori e contribuire alla creazione di città più vivibili. Secondo le premesse del progetto, l’obiettivo è promuovere la bicicletta non solo come mezzo per il tempo libero, ma come una valida alternativa ai mezzi motorizzati negli spostamenti casa-lavoro.

Per rendere ciò possibile, i Comuni italiani sono invitati a proporre progetti che includano:

• Realizzazione di percorsi ciclabili che collegano le zone residenziali ai distretti industriali e commerciali.
• Riqualificazione delle piste esistenti per garantirne la sicurezza e l’accessibilità.
• Organizzazione di eventi sportivi volti a sensibilizzare cittadini e aziende sull’importanza del ciclismo come mezzo di trasporto quotidiano.

Fondi e opportunità per i Comuni

Il bando prevede una suddivisione delle risorse basata sulla popolazione dei Comuni, con contributi che variano da 50.000 euro per i piccoli centri (fino a 5.000 abitanti) a 150.000 euro per le grandi città (oltre 300.000 abitanti). Una parte significativa dei fondi può essere destinata proprio al bike to work, favorendo la costruzione di nuove infrastrutture ciclabili e l’implementazione di soluzioni innovative, come la digitalizzazione dei percorsi o l’installazione di dispositivi conta-accessi.

Ad esempio, i Comuni che presenteranno progetti per migliorare il collegamento ciclabile tra casa e lavoro potranno accedere a finanziamenti specifici, contribuendo così alla riduzione del traffico automobilistico e delle emissioni di CO2.

Il ruolo delle aziende nel bike to work

L’iniziativa punta anche a coinvolgere il settore privato. Attraverso partnership con aziende locali, i Comuni possono rafforzare il messaggio del bike to work e integrare i progetti con azioni che incentivano i dipendenti a utilizzare la bicicletta per andare al lavoro. Tra le idee più interessanti ci sono:

• Programmi di incentivi aziendali, come bonus o premi per chi sceglie la bicicletta.
• Installazione di rastrelliere e spazi per biciclette presso i luoghi di lavoro.
• Campagne di sensibilizzazione che coinvolgano i lavoratori e le loro famiglie.

Come partecipare al bando

Le candidature al bando possono essere presentate dai Comuni esclusivamente online, attraverso la piattaforma dedicata, entro il 13 gennaio 2025. La proposta progettuale deve includere una descrizione dettagliata delle attività pianificate, con un’attenzione particolare agli obiettivi specifici e ai risultati attesi.

Per il bike to work, i progetti più apprezzati saranno quelli che dimostrano innovazione e capacità di creare un impatto duraturo sul territorio, ad esempio tramite l’integrazione con reti ciclabili esistenti o l’uso di tecnologie digitali.

Un futuro su due ruote

Il bando “Bici in Comune” rappresenta un’occasione unica per i Comuni italiani di investire nella mobilità sostenibile e di promuovere il bike to work come parte integrante della vita quotidiana. Attraverso una pianificazione attenta e collaborazioni con il settore privato, è possibile non solo migliorare le infrastrutture, ma anche cambiare la mentalità dei cittadini, avvicinandoli a uno stile di vita più green.

Con progetti mirati e il sostegno delle istituzioni, la bicicletta può davvero diventare il simbolo di un futuro più sostenibile, dove andare al lavoro non è solo un obbligo, ma un’opportunità per contribuire al benessere della collettività e del pianeta.